La Rivoluzione del Reverso di Jaeger-LeCoultre: Una Storia Italiana

Il Reverso di Jaeger-LeCoultre è uno degli orologi più iconici e distintivi del mondo dell’orologeria di alta gamma. La sua storia è ben conosciuta, ma non tutti sanno del significativo contributo italiano che ha riportato questo modello al polso degli appassionati tra gli anni ’70 e ’90.

Origini del Reverso

La storia del Reverso inizia sui campi di polo dell’India coloniale, dove gli ufficiali britannici cercavano un orologio resistente agli urti del gioco. La risposta venne nel 1931, quando René-Alfred Chauvot progettò una cassa rotante capace di proteggere il vetro zaffiro. Questo design innovativo, brevettato da Jaeger-LeCoultre, permetteva all’orologio di girarsi su se stesso, proteggendo così il quadrante dagli urti.

La Nascita di un’Icona

Concepito come un orologio sportivo, il Reverso venne realizzato per resistere alle sollecitazioni del polo. L’estetica Art Déco e la funzionalità del design lo resero subito un successo tra i giocatori di polo e gli amanti dell’orologeria. I primi modelli, prodotti in oro e acciaio, erano disponibili in versioni per uomo e per donna, con caratteristiche distintive come lancette a forma di bastone e numeri arabi.

L’Intervento di Giorgio Corvo

Negli anni ’70, l’orologeria svizzera stava affrontando una crisi a causa della concorrenza degli orologi al quarzo giapponesi. In questo contesto, un italiano di nome Giorgio Corvo, distributore esclusivo di Jaeger-LeCoultre per l’Italia, ebbe un ruolo cruciale. Corvo, determinato a rilanciare il Reverso, scoprì che c’erano ancora 200 casse di Reverso in acciaio “Staybrite” del 1948, inutilizzate e dimenticate in un magazzino.

Corvo decise di acquistare tutte queste casse e di montare movimenti rotondi di serie nei laboratori di Milano. Questo dimostrò ai tecnici della Maison che l’orologio poteva funzionare con i nuovi movimenti, portando allo sviluppo del calibro 480, appositamente progettato per il Reverso.

Il Ritorno del Reverso

Nel 1975, i 200 pezzi del nuovo Reverso “Corvo”, con quadrante bianco o grigio e numeri romani, furono lanciati sul mercato e andarono a ruba nella boutique di Milano. Questo rilancio segnò l’inizio di una nuova era per il Reverso, che divenne un simbolo di eleganza senza tempo e lusso.

L’Evoluzione del Design

Il Reverso ha continuato ad evolversi, con la Maison Jaeger-LeCoultre che ha introdotto nuovi movimenti, materiali e decorazioni. La prima linea di Reverso di seconda generazione venne lanciata nel 1978 con il calibro 486, una cassa rivisitata e nuove funzionalità. Il design del Reverso è rimasto fedele all’idea originale di un orologio che combina forma e funzione, con l’inversione della cassa che ne rappresenta il tratto distintivo.

Conclusioni

Il Reverso di Jaeger-LeCoultre è molto più di un semplice orologio; è un pezzo di storia dell’orologeria. Il contributo di Giorgio Corvo e la sua determinazione hanno giocato un ruolo fondamentale nel rilanciare questo modello iconico, portandolo nuovamente alla ribalta. Oggi, il Reverso continua ad essere uno degli orologi da polso più creativi e apprezzati al mondo, un vero e proprio simbolo di eleganza e innovazione.

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